Hitachi Rail è tra i primi costruttori di treni ad ottenere la certificazione Pas 2080, il rigoroso standard mondiale, relativo alla riduzione di emissioni di carbonio, che è considerato tra i principali standard ambientali per la progettazione e la produzione di infrastrutture, a livello mondiale.
L’accreditamento è stato ottenuto per la flotta di treni HS2 (High Speed 2) destinati alla linea ad alta velocità del Regno Unito. Hitachi Rail prevede di estendere la metodologia applicata a tale flotta ai futuri nuovi progetti, allo scopo di elevare gli standard ambientali in tutti i mercati a livello globale.
Il British Institute of Standard (Bsi) ha conferito la certificazione a seguito della verifica dell’impronta di carbonio lungo tutto il ciclo di vita della flotta di Hitachi Rail sulla base di una valutazione della riduzione dei livelli di emissioni durante la progettazione, il processo di approvvigionamento, la produzione e le operation.
L'analisi svolta ha permesso di certificare che le emissioni di CO2 per passeggero saranno del 90% inferiori rispetto a un viaggio sullo stesso percorso effettuato in auto o in aereo. I risparmi sulle emissioni trarranno ulteriore beneficio dal processo di decarbonizzazione della rete elettrica del Regno Unito. Nello specifico, i punti di forza della flotta che hanno permesso di ottenere la certificazione Pas 2080 sono:
- la riduzione del consumo energetico dei treni durante l’esercizio, grazie a interventi migliorativi all’aerodinamica del treno e dei carrelli e alla maggiore efficienza degli alimentatori e degli impianti di climatizzazione;
- riduzione del peso dei treni, delle carrozze, dei carrelli nonché del cablaggio interno e esterno;
- l’aumento della percentuale di materiali riciclati e riciclabili nella maggior parte dei componenti.
In occasione di COP26, il Gruppo Hitachi ha dichiarato di voler raggiungere la neutralità in termini di emissioni di CO2 lungo l’intera catena del valore entro il 2050, confermando al contempo l'impegno esistente a raggiungerla in tutti i suoi siti aziendali entro il 2030. Per contrastare il cambiamento climatico, l'azienda sta lavorando per:
- favorire una transizione verso un trasporto pubblico più green, grazie alle linee ad alta velocità e l'ETR1000 ed i progetti di smart mobility già attivi a Genova e Trento;
- rendere possibile la decarbonizzazione del trasporto pubblico, attraverso lo sviluppo di soluzioni a batteria e ibride come il treno Masaccio;
- ridurre le emissioni di carbonio nell'intera catena del valore, attraverso l'installazione di pannelli solari nei siti, per la produzione del 60% del proprio fabbisogno energetico.