La Regio Insubrica, comunità di lavoro transfrontaliera a cavallo del confine di Stato tra Italia e Svizzera, è chiamata a svolgere un ruolo di sintesi tra le due istanze riguardo la chiusura del tunnel ferroviario del Gottardo. Per questo motivo si interfaccerà con il governo di Berna e con le ferrovie federali elvetiche, cercando così risposte comuni su una problematica che interessa da vicino entrambi i lati del confine.
L'obiettivo è duplice: favorire i trasporti ed il turismo. Ciò ha a che vedere direttamente con la valorizzazione del territorio transfrontaliero, in particolare la regione dei laghi, con effetti anche sul territorio italiano. Lo rende noto Giuseppe Rasella, membro di giunta della Camera di commercio di Como-Lecco, con delega al turismo, che annuncia l'arrivo, previsto a metà ottobre, di operatori elvetici nel territorio.
In questa fase però la priorità spetta in particolare ai trasporti, viste le difficoltà sul fronte del trasporto passeggeri che si registrano nell'attraversamento del tunnel ferroviario del Gottardo, il più lungo al mondo (57 chilometri). Fin dal giorno del deragliamento del treno merci il 23 agosto a Faido, nel Ticino, la Svizzera ha manifestato perplessità su uno stop prolungato, mentre l'Italia ha rimarcato l'impatto negativo sul turismo "last-minute" sul lago di Como. Da qui la proposta comune di garantire piena ospitalità, condividendo progetti interregionali.