Viaggiare in bici tutto l’anno è oggi divenuta tendenza. E tappa irrinunciabile per i cicloviaggiatori, o aspiranti tali, è l’Italian Bike Festival, il salone internazionale della bicicletta e della mobilità slow, che si terrà dal 15 al 17 settembre prossimo al Misano World Circuit, Misano Adriatico, Rimini.
Nell’Area Expo dell'evento previsti stand con l’offerta turistica delle regioni, dei consorzi di promozione turistica e dei tour operator a Misano, per presentare i luoghi e gli itinerari più affascinanti, con un unico obiettivo: promuovere e valorizzare il cicloturismo attraverso le eccellenze territoriali, l’arte, la cultura e l’enogastronomia locale. Avranno il loro spazio, informano gli organizzatori, anche strutture ricettive bike friendly, tra cui bike hotel e agriturismi, ma anche le aziende del settore che presenteranno le novità in tema di bikepacking, l’abbigliamento di tendenza, gli accessori e i prodotti per chi va in bici, tra cui anche gli integratori. Insomma, tre giorni in cui l’Industria rappresentata da oltre 500 brand di settore ha l’occasione di connettersi con consumatori finali, partner commerciali e media. Non mancheranno tavole rotonde e momenti di workshop finalizzati al concreto arricchimento di pensiero o di direzione, su temi estremamente attuali quali la mobilità dolce sostenibile e, appunto, il cicloturismo.
Saranno diverse le regioni presenti, tra le quali Emilia-Romagna con il suo stand dedicato alle tre destinazioni turistiche regionali (Visit Romagna, Territori Bologna Modena e Visit Emilia), Abruzzo, Trentino Alto Adige, Toscana, Veneto, Piemonte, Sicilia, Lombardia -rappresentata dalla Val Seriana e Val di Scalve-, e Calabria con la Ciclovia dei Parchi e il Parco nazionale del Pollino (condiviso con la Basilicata). Regioni in cui il cicloturismo sta prendendo sempre più piede grazie allo sviluppo delle ciclovie e alla creazione di servizi bike friendly. Gli organizzatori ricordano infatti che il cicloturismo rappresenta un’enorme risorsa per le località turistiche e per quelle al di fuori dai classici circuiti, influenzando una destagionalizzazione delle vacanze, e producendo ingenti introiti per le strutture ricettive e della ristorazione.