“Basta. O ci pensa l'Europa o ci muoveremo da soli”: così replica in una nota il presidente nazionale di Fai-Conftrasporto Paolo Uggè, dopo l'annuncio che l'Austria ha diramato unilateralmente in questi giorni sul nuovo dosaggio per il transito dei mezzi pesanti al Brennero.
“Se la Commissione europea non interverrà, come richiesto dal ministro Salvini e dal suo omologo tedesco, per far rispettare uno dei principi costitutivi della Comunità europea (la libertà di circolazione), avvieremo iniziative adeguate per tutelare gli interessi economici del nostro Paese”, aggiunge il presidente della Federazione degli autotrasportatori italiani.
“Mi auguro che la Commissione europea trovi una soluzione che ripristini quello che è un diritto, o preveda ristorni economici proporzionati -prosegue- Intanto si istituiscano da subito controlli adeguati sui mezzi che entrano nel territorio nazionale. L'ambiente è un tema al quale anche l'Italia tiene. Tuttavia, tra le limitazioni austriache, quelle al traforo del Bianco e della Svizzera, l'economia nazionale rischia il tracollo”.
“È forse questo che si vuole? Senza far nulla rapidamente questo sarà il risultato. Il nostro Governo non può accettarlo”, conclude il presidente Fai-Conftrasporto.