Il servizio studi di Camera e Senato ha pubblicato di recente un'analisi riguardo le ultime modifiche apportate alla missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica", uno dei punti fondamentali del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il documento, aggiornato a metà luglio, riguarda in dettaglio nove interventi specifici da realizzare entro il primo semestre 2023 con traguardi ed obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2023.
Per quanto riguarda lo sviluppo della rete infrastrutturale di ricarica per auto elettriche il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha comunicato a Bruxelles che Roma ha accumulato alcuni ritardi nell'aggiudicazione degli appalti pubblici per l’installazione di 6500 colonnine in autostrada e nelle aree urbane. Ad oggi infatti risultano pervenute richieste per 4700 punti di rifornimento di energia nelle sole aree urbane. La modifica approvata dalla cabina di regia Pnrr "impegna il Governo a pubblicare nuovi bandi per consentire il raggiungimento dell’obiettivo finale".
Per quanto concerne lo sviluppo delle infrastrutture per lo stoccaggio, la distribuzione e l'utilizzo di idrogeno occorre invece distinguere il discorso in due filoni: il trasporto stradale e quello ferroviario. Sul primo punto, ad oggi sono stati ammessi a contributo 35 progetti per la realizzazione di almeno 40 stazioni di rifornimento lungo le autostrade, vicino ai porti ed ai terminal logistici. Sul secondo aspetto, si punta a realizzare 10 stazioni di rifornimento e di stoccaggio (tutto entro i tempi), ma qui il centro studi ha individuato un investimento affetto da una criticità: la sperimentazione nelle linee ferrate non elettrificate.