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Circle a fianco dei porti di Venezia e Chioggia

Con un progetto l'azienda hi-tech affronta problema limitata accessibilità nautica due scali

Circle, il gruppo specializzato nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale, supporta attraverso la sua Magellan Circle, realtà portoghese attiva nel campo dell’advocacy presso le istituzioni europee, l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico settentrionale, ossia i porti di Venezia e Chioggia. Secondo quanto riporta un comunicato ufficiale, il supporto è finalizzato "alla promozione e disseminazione di Channeling the green deal for Venice". 

Finanziato nell’ambito del programma Cef, il Connecting Europe facility, il progetto Channelling affronta "in maniera olistica il problema della limitata accessibilità nautica dei porti di Venezia e Chioggia, cercando soluzioni innovative per una navigazione sostenibile nel rispetto dei vincoli fisici e dell'equilibrio idrodinamico della laguna veneziana e perseguendo l’obiettivo di decarbonizzazione dei trasporti".

Channeling, aggiunge la nota, è stato premiato dalla Commissione europea per "l’approccio estremamente innovativo dello studio proposto: consente un aumento della capacità del canale Malamocco-Marghera ed un conseguente miglioramento della competitività del porto garantendo, al contempo, la sostenibilità della navigazione nel canale principale e delle aree circostanti".

Magellan Circle affiancherà l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico settentrionale nella realizzazione di tre seminari. Il primo, intitolato “Sviluppo del sistema portuale ed idroviario padano-Veneto: un equilibrio sostenibile è già possibile” si è svolto ieri a Bruxelles. 

Circle, inoltre, ha siglato con un nuovo porto del Mediterraneo un contratto del valore di oltre 130.000 Euro. L'accordo con lo scalo (di cui l'azienda non rivela ancora il nome) prevede un progetto di durata annuale comprensivo delle soluzioni di “Port community services”.

Il nuovo progetto costituisce un’ulteriore tappa della roadmap Connect 4 Agile Growth che prevede l’espansione della copertura geografica come uno dei capisaldi della strategia di sviluppo del gruppo.

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