L'Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna ha predisposto un piano di intervento da 345 milioni di Euro (99,35 finanziati nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza) per la realizzazione di uno scalo portuale ex-novo con annessi servizi e per la trasformazione dell'area traghetti e del terminal cargo per le navi Ro-Ro del porto canale di Cagliari. Le opere saranno realizzate nei prossimi cinque anni.
"L'appalto è il più consistente, sia per valore economico che per impegno della struttura, da noi finora bandito. Entriamo, quindi, nella seconda fase del complesso progetto di riconversione del porto storico e del graduale trasferimento di tutto il traffico commerciale, in particolare quello in crescita del mezzi pesanti, in un'area più idonea, infrastrutturata secondo i più moderni canoni previsti dal mercato dello shipping", spiega Massimo Decana, presidente dell'Autorità portuale del Mare di Sardegna.
Questi i lavori nel dettaglio: 298 milioni serviranno a creare una stazione marittima di circa 3000 metri quadri e 6 ormeggi per navi di ultima generazione con relativi piazzali (43 ettari con oltre 2500 stalli per semirimorchi). Le offerte per il primo appalto sono attese entro la fine di giugno. L'obiettivo della progettazione è di rivoluzionare íl traffico marittimo attualmente concentrato nel porto storico per fare di Cagliari "un hub multipurpose trai più performanti del Mediterraneo", conclude Decana.