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Giappone svela piano di stoccaggio Co2

Ministero annuncia le prime sette aree sotterranee ed aziende che le gestiranno

Indicate in Giappone le sette aree dove sorgeranno i primi sette centri di stoccaggio sotterraneo di Co2. Lo ha comunicato il ministero dell'industria nipponico, annunciando di aver concluso la selezione delle località, sia nel Paese che all'estero. Si tratta di luoghi scelti come maggiormente adatti e sicuri per ospitare le procedure di cattura di anidride carbonica presente in atmosfera. 

Saranno le aziende a partecipazione pubblica Inpex e Japan Petroleum Exploration ad occuparsi della cattura di Co2 emessa da centrali termoelettriche, acciaierie, raffinerie di petrolio ed altri impianti industriali. L'anidride carbonica sarà trasportata con un sistema misto di oleodotti e di navi. Il tutto verrà poi stoccato sottoterra in cinque siti in Giappone (Tomakomai, Tohoku, Niigata, Tokyo e Kyushu) ed in due all'estero (Malesia ed Australia). L'obiettivo di Tokyo è quello di immagazzinare l'1% delle emissioni annuali (13 milioni di tonnellate).

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