È prossima l'assegnazione formale al Consorzio Sis di tre progetti per il completamento della Via del Mare a Venezia. E la politica locale va in pressing affinché non ci siano ritardi. Anche perché lo scorso week-end, con l'inizio dell'estate, c'è stata un'altra giornata di traffico intenso, anche se non si sono registrate le lunghe code come per il ponte del 2 giugno.
"Abbiamo un sindaco, un consigliere regionale ed un assessore regionale tutti di Jesolo, che fanno parte della stessa area politica nel centrodestra che governa la Regione. Jesolo deve avere ciò di cui ha bisogno, ovvero una viabilità adeguata e moderna per evitare che ogni anno, come da oltre vent'anni a questa parte, i nostri ospiti si trovino in coda fino a cinque ore per arrivare in città e trascorrere la loro vacanza", ricorda l'ex-sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia.
"È stato detto in questi giorni -ha aggiunto- che la via del Mare dal casello di Meolo fino alla rotonda Tosano, nasce come opera monca perché poi dovrà proseguire verso il Cavallino con il traffico nuovamente bloccato. Ma ci sono già tre progetti che noi avevamo studiato a suo tempo per completarla. E sono, per primo, la possibilità di allargare via Roma destra".
"Oppure la realizzazione di una sopraelevata proprio su via Roma destra per separare i flussi tra Jesolo e Cavallino Treporti. Infine -conclude Zoggia- un secondo ponte sul Sile, come aveva detto il mio vice-sindaco, Roberto Rugolotto, per proseguire lungo via Cristo Re e lambire la laguna fino al litorale di Cavallino Treporti. I progetti ci sono per evitare imbuti o opere a metà, ma bisogna tirarli fuori e discuterne seriamente".