Il Gruppo Ferrovie dello Stato italiane sta svolgendo in India un'intensa attività di consulenza operativa per diversi progetti governativi che abbracciano vari settori: dai treni alle metropolitane. Un ruolo di primo piano giocato attraverso due società controllate: Italferr (progetta e coordina la costruzione di nuove linee ad alta velocità ed ammodernamento della rete) ed Italcertifer (certifica componenti per la commercializzazione e messa in esercizio).
Il Gruppo Fs sta collaborando nella realizzazione di infrastrutture di grande valore ingegneristico: tra questi spicca il ponte strallato asimmetrico Anji Khad ideato da Italferr, il primo del suo genere in India, che attraversa il fiume Anji, nello Stato di Jammu e Kashmir. Lungo 750 metri, con una campata centrale lunga 290 ed una unica torre di sostegno sul versante più accessibile della gola, il suo completamento è atteso a fine 2023, dopo 90 mesi di lavori.
Inoltre, Italferr ha una serie di altre importante commesse di project management consulting: la nuova linea ferroviaria Rishikesh-Karanprayang (linee, stazioni e gallerie nelle viscere dell'Himalaya per circa 24 chilometri); l'estensione di due corridoi della metropolitana di Mumbai (con la spagnola Ayesa e Ceg); la rotta Dheli-Ghazibad-Meerut Regional Rapid Transit (Rrts) corridor; infine la consulenza per la costruzione di linee ferrate, stazioni e depositi lungo la linea Kanpur-Agra Metro.
Dal canto suo Italcertifer è qualificata come ente certificatore dalle autorità indiane per i sistemi metro-ferro-tranviari. Attualmente la società è impegnata nella valutazione indipendente di sicurezza di diversi sistemi di segnalamento di due linee per il trasporto-merci (915 km e 343 km), gestite dalla Dedicated Freight Corridor Corporation of India. L'azienda sta lavorando anche per una sezione della Mumbai Metro Line-1 Project e recentemente si è aggiudicata una gara per sistemi di segnalamento della metropolitana di Bangalore. Ulteriori possibilità si aprono in futuro, visto che la popolazione indiana sale ad un ritmo vertiginoso (oggi 1,43 miliardi di abitanti) e quindi cresce anche il bisogno di mobilità. Tanto che nel solo 2022 gli investimenti sono stati di 30 miliardi di dollari per complessivi 170 miliardi.