“Oltre agli eventi agonistici, la promozione turistica della Sardegna passa anche attraverso le manifestazioni sportive caratterizzate da aspetti storico-culturali, come quella che vede protagoniste le auto d’epoca. La Regione ha colto un’altra importante opportunità per consolidare il progetto di destagionalizzazione dei flussi turistici ed allungare la stagione”, ha dichiarato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, in occasione ieri della presentazione della manifestazione di auto storiche “Coppa Gentlemen Sardi”, organizzata dall’associazione Automoto d’epoca Sardegna, che si svolgerà dal 19 al 21 maggio tra Tortolì, Loceri, Jerzu, Castiadas e Cagliari.
“Il motorismo storico è un settore che conta numerosi appassionati in tutta Italia e la manifestazione sarda, che si svolge ininterrottamente dal 2007, è inserita nel calendario nazionale dell’Asi (Automotoclub storico italiano) tra i quindici eventi del ‘Circuito tricolore’, con l’alto patrocinio dei ministeri del Turismo, della Cultura e delle Infrastrutture. Un’occasione per coniugare la passione motoristica con il territorio, la cultura e le tradizioni della Sardegna”, ha aggiunto l’assessore.
"Ancora i motori protagonisti di un campionato del mondo nell’oristanese, dopo Riola Sardo nel circuito di Tramatza. Si tratta di eventi internazionali inseriti nel calendario dei grandi eventi sportivi voluti dalla Regione per la promozione turistica della Sardegna. Un progetto, ‘Sardegna, isola dello sport’, che sta dando i suoi frutti, soprattutto verso una sempre maggiore destagionalizzazione e per la promozione delle zone interne dell’Isola”, ha dichiarato l'assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, oggi durante la presentazione a Tramatza del "Gran premio della Sardegna 2023", campionato mondiale di supermoto, che sabato 20 e domenica 21 maggio si svolgerà a Tramatza.
“Al campionato parteciperanno piloti in rappresentanza di undici Nazioni, non solo europee, a riprova del prestigio internazionale di questa gara. Perciò, è prevista un’importante copertura mediatica grazie ad una diffusa distribuzione televisiva, contribuendo a far conoscere la Sardegna in ogni parte del mondo”, ha aggiunto Chessa.