Settimana nera per il settore dei trasporti ferroviari nel Regno Unito. Una serie di agitazioni sindacali ha determinato scioperi ed interruzioni del servizio in Inghilterra e Scozia. Ad incrociare le braccia sono stati in particolare i lavoratori della compagnia ferroviaria Trans Pennine Express (Tpe) che, dopo mesi di disservizi e lamentale, dal 28 maggio cesserà di operare le tratte più a nord ed il controllo della compagnia passerà al governo di Londra.
Per i media britannici questo è l'ennesimo segnale che conferma lo stato di crisi delle ferrovie nel Regno Unito. Infatti, la rete è di fatto nazionalizzata ed il settore privato è ridotto ad un operatore. Intanto, il prossimo anno è previsto che un nuovo ente statale, Great British Railways (Gbr), assumerà il controllo del servizio. Molti temono che questa mancanza di concorrenza porterà la Gran Bretagna ad avere i prezzi dei biglietti molto elevati.
Tuttavia, in Germania, Francia ed Italia i prezzi sono molto distanti, anche se per viaggi ad alta velocità sono decisamente inferiori. Dal canto suo, Gbr ha promesso di riformare il sistema britannico dei prezzi. È improbabile però che questa rivoluzione si avveri, ma certamente il nuovo ente statale porterà più trasparenza e più uniformità. Ciò darebbe ai passeggeri comunque una maggiore fiducia e potrebbe migliorare la qualità del settore.