L’Unione europea punta a bloccare la produzione di auto con motore termico alimentato a benzina e diesel entro il 2035. Una decisione che si basa sul fatto che le auto elettriche hanno oggi raggiunto una maturità tale da rappresentare una valida alternativa ai veicoli a combustione interna. Tuttavia, affinché la mobilità sostenibile sia credibile occorre potenziare le infrastrutture di ricarica, di cui c'è carenza.
Secondo lo studio "How charging infrastructure can drive the eMobility wave" condotto da Ernst & Young (EY) l’Europa avrà bisogno di circa 14 milioni di stazioni di ricarica entro il 2025, un numero destinato ad aumentare a 34 milioni entro il 2030 ed a 65 milioni entro il 2035. Oltre ad una diffusione capillare, le tecnologie giocheranno un ruolo fondamentale nel rendere l’operazione di ricarica più efficiente ed accessibile.