In deciso aumento le immatricolazioni di auto nel mese di aprile 2023. È quanto emerge dal monitoraggio dell'Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri (Unrae), l'associazione che raduna le case automobilistiche straniere che operano in Italia nella distribuzione di auto, veicoli commerciali, industriali, autobus e caravan. Con 125.805 nuove registrazioni di veicoli si assiste ad una crescita pari al +29,2% rispetto ad aprile 2022.
"C’è da augurarsi che si lavori fattivamente ad una strategia pragmatica per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni al 2035". Infatti "gli incentivi all’acquisto di autovetture a basse emissioni non stanno funzionando. È urgente una loro riformulazione, con innalzamento dei tetti di prezzo e l’inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus ad importo pieno", sottolinea Michele Crisci, presidente Unrae.
"Inoltre -aggiunge- è necessario accelerare sull’installazione di colonnine di ricarica, sia private che pubbliche, in particolare lungo le autostrade e strade statali, evitando la formazione di nuovi divari geografici all’interno del Paese". Oltre che "dei punti di ricarica da parte di privati e condomini, senza dimenticare una politica infrastrutturale ad ampio raggio e di orizzonte lungo anche per il rifornimento di idrogeno".
Ma torniamo ai dati sul mercato auto. Nel primo quadrimestre 2023 il numero delle immatricolazioni è salito a 552.850 unità, in crescita del +26,9% rispetto alle 435.681 del gennaio-aprile 2022. Ad alimentare questa tendenza positiva c'è anche la maggiore disponibilità di prodotto dopo la crisi dei microchip e delle catene di fornitura. Per questo motivo Unrae stima 1,47 milioni di immatricolazioni entro la fine dell'anno 2023.