L'Autorità di regolazione dei trasporti (Art) ha deliberato lo scorso marzo 2023 (delibera numero 42) una maxi multa da circa 54 milioni di Euro nei confronti della Compagnia trasporti laziali (Cotral), società in house della Regione concessionaria del servizio di trasporto pubblico locale di tipo extraurbano nel Lazio. L'esistenza del documento, segretata, è stata rivelata negli ultimi giorni, dopo l'ennesimo disagio lungo la linea ferroviaria Roma-Lido.
La multa multimilionaria, pari al 10% del fatturato dell'azienda, è stata deliberata contro il sistema dei reclami e degli indennizzi economici per i ritardi ed i guasti registrati lungo le linee ferroviarie prese in concessione da Cotral il 30 giugno 2022, dopo anni di gestione da parte del Comune di Roma. L'istruttoria dell'autorità è iniziata nel 2021 ed è focalizzata sul rispetto delle regole europee sulla tutela dei diritti dei passeggeri.
Si contesta a Cotral il fatto che non abbia previsto che le richieste di rimborso "possano essere presentate presso qualsiasi biglietteria o servizio assistenza clienti della società, con rilascio di apposita ricevuta, né tramite un indirizzo o casella postale, e che non abbia, altresì, provveduto ad indicare le tempistiche massime previste per il loro riconoscimento e le modalità per contestare l’eventuale mancato accoglimento della richiesta".
Sotto la lente di ingrandimento dell'Autorità di regolazione sono finite in particolare due violazioni: per ciascuna delle quali è prevista una multa pari al 10% del fatturato. Pertanto, stando al bilancio 2021 di Cotral, a fronte di ricavi pari a 279 milioni di Euro, la doppia sanzione potrebbe arrivare a 54 milioni, ben oltre l'utile di 33 milioni dichiarato dalla società. Multa che manderebbe automaticamente i conti della società in rosso. La sentenza definitiva sul caso dovrebbe arrivare il prossimo 9 settembre.