I rappresentanti del Consiglio europeo e del Parlamento europeo hanno siglato ieri un'intesa sull'ultimo capitolo del pacchetto "Fit for 55", quello relativo ai carburanti sostenibili per l'aviazione civile (Saf, Sustainable Aviation Fuel). È stato il frutto di una lunga trattativa notturna che prevede quanto segue: l'obbligo di miscelare il cherosene tradizionale con percentuali stabilite e progressive riguarda sia i gli e-fuel sintetici che i biocarburanti (di origine biologica). L'accordo dovrà essere ora approvato formalmente sia dal Parlamento che dal Consiglio.
"Siamo sulla strada giusta, finalmente. La delibera sul trasporto aereo spero consenta presto analoga decisione nel settore delle auto", è il commento del ministro delle Imprese e del made in Italy (Mimit), Adolfo Urso. Gli fanno eco dal ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti (Mit), guidato da Matteo Salvini: "L'accordo europeo che apre ai biofuel per gli aerei è un piccolo passo in avanti. Ora serve più coraggio per prevedere la stessa cosa anche per le auto".
Si tratta di una decisione che accoglie le proposte dell'Italia. Il documento prevede una gradualità per arrivare all'obiettivo finale del 70% di combustibili sostenibili presenti negli aeroporti dell'Unione europea al 2050: dal 2% nel 2025 si passerà al 6% nel 2030, poi al 20% nel 2035, al 35% nel 2040, al 42% nel 2045 e infine il 70% nel 2050. Inoltre, una quota crescente di questi dovrà essere di origine sintetica (efuel): dal 1,2% nel 2030, al 35% nel 2050.