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Ponte sullo Stretto: opera da fare per Uggè, presidente Conftrasporto

Parere positivo al collegamento stabile Calabria-Sicilia in commissione Trasporti

Il presidente Fai-Conftrasporto, in audizione alla Camera -commissioni riunite Ambiente e Trasporti- nell'ambito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto n. 35 del 2023 (disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria), ha manifestato la sua approvazione sul sì della commissione Trasporti "regolamento Ten-T " unito all’emendamento per includere l’opera nell'attuale regolamento finanziario del "Cef2". Il parere favorevole alla realizzazione del ponte si può riassumere in sei punti:

1 Continuità territoriale;

2 Sei miliardi già previsti per l’alta velocità siciliana (che senso avrebbe se non venisse interconnessa);

3 Costi risparmiati per l’economia siciliana: 6 miliardi di Euro all’anno;

4 Positività economico sociali per giovani;

5 Turismo: il ponte più lungo a una campata, nel mondo;

6 Baricentro del Mediterraneo. Suez e Gibilterra soddisfano circa il 30% del traffico mondiale. In un giorno si raggiunge il centro dell’Europa (oggi ce ne vogliono quattro per raggiungere Amburgo o Rotterdam).

“Il Ponte sullo Stretto consentirà ad un popolo di oltre cinque milioni di persone di avere finalmente un vero collegamento con il continente -spiega Uggè- una preziosa opera di connessione nord-sud, che realizza un’offerta logistica in grado di migliorare la competitività del sistema europeo attraverso una piattaforma proiettata nel mare Mediterraneo”. Il Ponte fu rilanciato e incluso nell'elenco delle 30 grandi opere del 'Piano infrastrutture’ dall'allora commissario ai trasporti Karel Van Miert ed approvato dai leader dell'Ue nel dicembre del 2003. Il progetto fu approvato quando era ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, e prevedeva un ponte sospeso con una campata unica di 3300 metri”.

Conclude così il presidente di Fai-Conftrasporto Confcommercio: "Il recentissimo parere della commissione trasporti del Parlamento europeo e l’impegno del Governo italiano sono una risposta a tutti gli scettici ed agli schieramenti del ‘no a prescindere’ che nei decenni hanno bloccato una delle opere fondamentali per l’economia e la qualità della vita di milioni di cittadini”.

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