Riapre dopo 32 anni la stazione ferroviaria di Calliano, chiusa nel 1991. Per questa operazione la Provincia autonoma di Trento ha messo sul piatto 2,8 milioni di Euro, mentre altri 1,7 milioni li ha messi a disposizione la società Rete ferroviaria italiana (Rfi), del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane. Lo scalo diventerà l'hub della mobilità sostenibile e dell'interconnessione ferro-gomma dell'Alta Vallagarina.
"Abbiamo calcolato mille utenti al giorno a tratta. Si sostiene, insomma, e poi serve un bacino di 12.000 abitanti e, al di là dei comuni della valle (Calliano, Volano, Besenello e Nomi), collega anche l'altipiano di Folgaria con la possibilità di far fermare qui le corriere", conferma Susanna Borelli di Rfi.
Gli fa eco il sindaco Lorenzo Conci: "Per noi è fondamentale che i treni tornino a fermarsi qui. E in molti, d'altro canto, hanno deciso di venire ad abitare a Calliano proprio in prospettiva della riapertura della stazione ferroviaria. Come comune abbiamo acquistato all'asta fallimentare l'ex-Vivallis attigua alla stazione. Anche qui ci sarà un parcheggio".
Il progetto di rilancio prevede i seguenti lavori: realizzazione di sottopassi ai binari con rampe di scale ed ascensori. La fase due riguarda il manufatto ed il piazzale: ampliamento dei parcheggi auto, realizzazione della fermata per i pullman, posa di rastrelliere per le biciclette. Ferrovie dello Stato stima 650.000 passeggeri all'anno in entrata ed uscita a Calliano. La stazione dovrebbe aprire entro la fine dell'anno.