I vertici dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia occidentale hanno illustrato di recente la strategia di sviluppo per alcuni porti di competenza: gli scali di Gela e Porto Empedocle saranno sempre più strategici per l’economia del mare e come hub energetico tra Europa e Mediterraneo, senza scordare il rilancio di Termini Imerese e di Trapani.
"Tra Gela e Porto Empedocle si trovano due importanti giacimenti di gas: Argo e Cassiopea. È il motivo per cui il porto di Gela è stato elevato a scalo di rilevanza nazionale. La concessionaria Eni ha chiesto garanzie che la Regione non riusciva a dare. Quindi è stata chiamata in causa l’Autorità portuale", che ha attivato una "imponente logistica a terra", ha dichiarato il presidente di Adsp siciliana, Pasqualino Monti, intervistato dal giornale "Il Sole 24 ore".
A Termini Imerese "abbiamo finito praticamente le opere di grande infrastrutturazione. Per cui finalmente c'è un porto commerciale. Abbiamo preso 36 milioni di Euro dalle Zes (Zone economiche speciali) per fare tutto questo: stiamo appaltando i primi 12 milioni, mentre gli altri 24 sono collegati alla variante di piano regolatore". A Porto Empedocle invece "il dragaggio è alla fase delle caratterizzazioni dei fondali, avremo poi il progetto esecutivo: ci vorranno altri 80 milioni di Euro". Infine i lavori "a Trapani sono finiti. Stiamo dragando. Quello che manca è il progetto da 100 milioni di Euro in approvazione al ministero dell’Ambiente: il grande waterfront".