Su 2400 incidenti marittimi registrati nel 2022 in Australia, circa la metà si è verificata quando le navi o le imbarcazioni erano all'interno dei porti e presso i terminal. Tra questi ultimi 813, quindi la maggior parte, è avvenuta al momento dell'attracco in banchina. Mentre sono 645 i sinistri accaduti in mare aperto. È quanto rivela la società di consulenza di settore RightShip.
"Questa statistica dovrebbe preoccupare i comandanti dei porti e le squadre d'intervento. Anche se molti dei porti più grandi vengono utilizzati quotidianamente per gestire navi che presentano differenti standard operativi e di sicurezza", è il commento del responsabile porti e terminal del centro studi australiano, Yucel Yildiz.
"I dati mostrano che il rischio -ha aggiunto- quando la nave si trova all'interno dei confini portuali è molto più grande di quanto si pensasse in precedenza. Molti di questi rischi sono fuori dal controllo del porto e devono essere affrontati prontamente non appena si verificano, assicurandosi che le operazioni in tutte le strutture portuali non vengano interrotte".