Il governo della Croazia punta ad estrarre 36,8 miliardi di metri cubi di gas naturale da qui al 2043. Questo l'obiettivo del nuovo piano della compagnia petrolifera statale, Ina (Industrija Nafte), che di recente ha comunicato la posizione delle nuove trivelle che verranno installate nell’alto mare Adriatico. L'investimento è pari a 266 milioni di Euro, come comunicato lo scorso anno.
Si tratta di una mossa con cui Zagabria tende a mitigare il naturale declino della produzione (ad oggi è -4% annuo) dovuta all’età dei giacimenti. Per questo motivo il direttore dei processi upstream di Industrija Nafte, Nikola Mišeti, ha comunicato che partirà a breve un round di trivellazioni nell’Alto Adriatico: due pozzi saranno aperti presso piattaforme esistenti, mentre altre nove perforazioni si svolgeranno in nuove località in mare aperto.
Intanto, con i due nuovi pozzi messi in produzione nel corso del 2022 la capacità di produzione annua della Croazia è salita a circa 50 milioni di metri cubi di gas naturale (+6% annuo). Il governo ha chiesto ad Industrija Nafte di spingere fino al +10%, con l'obiettivo di soddisfare il 40% del fabbisogno interno di quattro milioni di abitanti entro il 2024.