Bruxelles ha annunciato che entrerà in vigore il 24 febbraio un decimo pacchetto di sanzioni economiche a danni di propagandisti, aziende e personalità vicine al Cremlino ed al presidente Vladimir Putin. Si tratta di restrizioni commerciali e finanziarie che avranno un impatto stimato in 11 miliardi di Euro. La decisione costituisce una condanna per l'invasione militare di Mosca in Ucraina. Annunciati anche ulteriori sostegni economici all'Ucraina.
"Proponiamo nuove misure per prevenire l'elusione". La misura consta di "nuovi divieti sulle esportazioni di beni industriali" verso la Russia e "restrizioni all'esportazione di prodotti tecnologici utilizzati sul campo di battaglia". "La prossima settimana organizzeremo un forum internazionale sulle sanzioni" e chiedendo a "tutti i Paesi membri ad adottare rapidamente il pacchetto", ha spiegato il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
"Proporremo -ha aggiunto- tra l'altro restrizioni all'esportazione di molteplici componenti elettronici utilizzati nei sistemi armati russi, come droni, missili ed elicotteri". "Per la prima volta proponiamo di sanzionare anche le entità iraniane, comprese quelle legate alla Guardia rivoluzionaria iraniana".