L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) ha lanciato nella giornata di ieri l'allarme riguardo un attacco informatico globale, con modalità ransomware (ossia sequestro dei dati con riscatto), che in tarda serata ha colpito e bloccato numerosi sistemi tecnologici in tutto il mondo. Al momento erano almeno 2100 le violazioni, ma il numero è destinato a salire rapidamente.
"L'attacco ci rafforza nella convinzione che sulla rete ed in generale sulla cyber sia importante garantire il massimo livello di sicurezza", è il commento del ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) Adolfo Urso.
Diverse decine i siti di istituzioni, aziende pubbliche e private nazionali sono stati compromessi. Tra le vittime illustri dell'attacco c'è la rete Tim, che è andata in tilt, lasciando milioni di utenti senza internet. Provocati disservizi anche ai bancomat delle Poste, ma l'azienda esclude legami con l'attacco hacker.
Convocato stamattina un vertice urgente a palazzo Chigi per mettere in campo adeguate contromisure e fare un bilancio dei danni provocati dall'attacco informatico. All'incontro presenti il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, con delega all'Autorità per la sicurezza della Repubblica, il direttore dell'Agenzia per la cybersicurezza Roberto Baldoni, il direttore del Dipartimento informazioni e sicurezza (Dis), Elisabetta Belloni.
L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha allertato diversi soggetti i cui sistemi risultano esposti, ossia non compromessi e che non sanno di essere sotto attacco, che dovrebbero "immediatamente" aggiornare i loro sistemi informatici. Difatti, gli esperti hanno scoperto che sono stati presi di mira i server "VMware ESXi", sfruttando vulnerabilità già note e risolte nel febbraio 2021, ma non tutti hanno applicato la correzione indicata.