L'amministratore delegato della società autostradale Autobrennero, Diego Cattoni, che gestisce la A-22, ha replicato nelle scorse ore ad alcune osservazioni, presentate da Legambiente e dalla Giunta comunale di Bolzano, in merito al presunto inquinamento provocato da questa importante arteria stradale.
"Oggi la quasi totalità dei mezzi pesanti è Euro 6", dunque meno inquinante e non c'è più il continuo fermarsi e rimettersi in marcia dei veicoli, grazie al fatto che "oltre il 70% dei passaggi a Bolzano sud e Bolzano nord sono legati al telepass". Ciò fa sì che le concentrazioni di ossidi di azoto in autostrada incidono sull'inquinamento di Bolzano per "meno del venti per cento", ha affermato l'amministratore delegato.
"Stiamo lavorando concretamente -ha concluso Cattoni- contro l'inquinamento. In questo senso l'obiettivo di avere un'asse autostradale a zero emissioni, oltre che a zero incidenti, è un must strategico" che si concretizza installando colonnine di ricarica per veicoli elettrici e progetti sull'idrogeno verde.
Secondo un report di Legambiente Trento e Bolzano si collocano al dodicesimo posto pari merito nella classifica delle città italiane più inquinate. Anche l'assessore alla Mobilità del Comune di Bolzano, Stefano Fattor, ha puntato il dito contro l'inquinamento provocato dall'autostrada, in cui i volumi di traffico crescono al ritmo del 2-3% annuo.