Il porto di Rotterdam si conferma al primo posto in Europa nel settore del bunkeraggio, ossia come hub marittimo di rifornimento di prodotti petroliferi mediante navi-cisterna. È quanto emerge dai risultati registrati nell'arco del 2022. Intanto, nel 2023 diventano obbligatori i sistemi di misurazione standard, come annunciato alla fine del 2022 dalle autorità portuali di Rotterdam e da quella di Anversa-Bruges.
L'anno scorso nello scalo olandese sono arrivate 10,8 milioni di tonnellate di olio combustibile, gasolio, metanolo e Gas naturale liquido (Gnl). Si tratta di una performance che segna un miglioramento pari al +6,3% rispetto al 2021, anno in cui il porto di Rotterdam aveva accolto 10,2 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi.
In notevole aumento anche la domanda di miscele con biocarburanti: la domanda è passata da 301.000 tonnellate a 790.000 nell'arco di un anno. Un dato su cui ha influito l'arrivo, per la prima volta nella storia del porto, di cisterne cariche di metanolo. Adesso, però, dall'estate 2023 le navi marittime arriveranno regolarmente per rifornire Rotterdam con questo tipo di prodotto.