"Una grande opportunità per consentire alla Sardegna di affrontare la transizione energetica con investimenti che la renderanno protagonista di una vera innovazione verde", afferma l’assessore dell’Industria, Anita Pili, commentando l’approvazione della delibera di Giunta che nella seduta di ieri ha dato il via all’utilizzo dei 21 milioni di Euro, a valere sui fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza), per la realizzazione di progetti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse.
"Con questa decisione –prosegue l’assessore dell’Industria– la Giunta sceglie di promuovere investimenti che consentano la diversificazione delle fonti energetiche, con l’obiettivo di rendere autonomo il nostro sistema energetico regionale”.
"L’accordo –spiega Pili– nel rispetto delle milestone e dei target approvati dalla Commissione europea, prevede che le aree industriali dismesse siano adibite ad unità sperimentali per la produzione di idrogeno, mediante impianti Fer locali ubicati nello stesso complesso industriale o in aree limitrofe. La misura deve inoltre, come richiesto dalla direttiva Ue 2018/2001, sostenere la produzione di idrogeno elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile o dall’energia elettrica di rete”.
"Diamo seguito e concretezza alle linee guide del Pnrr, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale integrato per l’energia ed il clima (Pniec) e delle direttive europee, non ultima il RePowerEU, per stimolare la produzione e l’introduzione dell’idrogeno verde e la diffusione delle energie e del calore rinnovabili nel tessuto produttivo dell’Unione” conclude l’esponente della Giunta Solinas.