Una resa dei conti per l'uccisione del tifoso napoletano Ciro Esposito, avvenuta nel 2014 a Tor di Quinto, per mano di un ultrà romanista, sarebbe la causa della folle rissa su appuntamento organizzata ieri pomeriggio dagli ultras del club calcistico della Roma e da quelli del Napoli lungo l’Autostrada del Sole A1, nell’area di servizio di Badia al Pino, vicino ad Arezzo. Traffico interrotto per 50 minuti. Gli scontri hanno causato 15 km di coda. Attesi oggi altri arresti.
Secondo la ricostruzione della Questura, intorno alle 13:30 un gruppo di circa 350 tifosi del Napoli si era fermato presso l’autogrill di Badia del Pino con più veicoli. Avvisati della loro presenza gli ultras della Roma si sono fermati all’altezza dell’area di sosta, quando la tifoseria partenopea ha iniziato un fitto lancio di oggetti verso le autovetture sulla carreggiata. A quel punto gruppi di tifosi armati di bastoni si sono affrontati nell’area di servizio e sulla carreggiata, lanciando sassi contro le auto.
Adesso, le testimonianze degli ultras raccolte dei media locali gettano nuova luce su quanto accaduto ieri. Al quotidiano "Il Mattino" un supporter napoletano riferisce che "correva voce di un appuntamento già dalla mattina" in quell’autogrill, dove spesso sostano le tifoserie: "Sapevamo tutti che i romanisti sarebbero andati a Milano per assistere a Milan-Roma". "Allo stesso modo loro sapevano che noi saremmo andati a Genova per Sampdoria-Napoli".
L’ultras poi rivela: "I fatti di Roma di otto anni fa non sono stati dimenticati. Alla base di tutto c’è la morte di Ciro". Arrivano conferme anche dal quotidiano "Il Messaggero" che ha pubblicato messaggi ed audio circolati nelle chat dei tifosi giallorossi: "Fate i fenomeni sui social ma poi non vi presentate" alla rissa contro gli ultras del Napoli.
Sotto, il video: