Energia e transizione digitale sono le "sfide" da affrontare per "progettare il domani con coraggio". È un passaggio decisivo del discorso di fine anno del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Dobbiamo imparare a leggere il presente con gli occhi di domani" perché "rigettare il cambiamento è un’illusione". Quest'ultimo, invece, "va guidato, l’innovazione va interpretata per migliorare la nostra condizione di vita, ma non può essere rimossa".
"So bene quanti italiani affrontano questi mesi con grandi preoccupazioni. L’inflazione, i costi dell’energia, le difficoltà di tante famiglie ed imprese, l’aumento della povertà e del bisogno". "Mettere al sicuro il pianeta, e quindi il nostro futuro, il futuro dell’umanità, significa affrontare anzitutto con concretezza la questione della transizione energetica", ha dichiarato.
"L’energia -ha aggiunto- è ciò che permette alle nostre società di vivere e progredire. Il complesso lavoro che occorre per passare dalle fonti tradizionali, inquinanti e dannose per salute ed ambiente, alle energie rinnovabili, rappresenta la nuova frontiera dei nostri sistemi economici. Non è un caso se su questi temi, ed in particolare per l’affermazione di una nuova cultura ecologista, registriamo la mobilitazione e la partecipazione da parte di tanti giovani".
Nel suo discorso Mattarella ha poi affrontato il tema della trasformazione digitale: "L’altro cambiamento che stiamo vivendo, e di cui probabilmente fatichiamo tuttora a comprendere la portata, riguarda la trasformazione digitale. L’uso delle tecnologie digitali ha già modificato le nostre vite, le nostre abitudini e probabilmente i modi di pensare e vivere le relazioni interpersonali. Le nuove generazioni vivono già pienamente questa nuova dimensione".
"La quantità e la qualità dei dati, la loro velocità -ha concluso il presidente- possono essere elementi posti al servizio della crescita delle persone e delle comunità. Possono consentire di superare arretratezze e divari, semplificare la vita dei cittadini e modernizzare la nostra società. Occorre compiere scelte adeguate, promuovendo una cultura digitale che garantisca le libertà dei cittadini".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.