Nel suo discorso di fine anno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato le vittime della strada. È la prima volta che un capo del Quirinale tratta questo tema in tale occasione. Un monito importante considerando che l'Italia, nonostante il dimezzamento del numero dei decessi e dei feriti causati dai sinistri, non ha ancora raggiunto l'obiettivo europeo, a differenza di Francia ed Inghilterra.
"Parlando dei giovani vorrei -per un momento- rivolgermi direttamente a loro: siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro", ha dichiarato Mattarella.
Secondo le recenti stime Aci-Istat, relative ai primi sei mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021c'è stato un incremento di incidenti con lesioni (+24,7%), di vittime (+15,3%) e di feriti (+25,7%). Dal primo gennaio al 30 giugno scorso, 81.437 sinistri hanno causato 1450 morti e 108.996 feriti: in media 450 incidenti, otto morti e 602 feriti ogni giorno.