La Commissione europea ha accolto con riserva le nuove linee-guida del governo degli Stati Uniti nel settore automobilistico. Esse prevedono un'apertura fiscale alle aziende del Vecchio continente, che potrebbero quindi beneficiare dell'Inflation Reduction Act americano (in partenza dal primo gennaio 2023), ossia la norma che assegna incentivi economici ai produttori di vetture made-in-Usa.
"Accogliamo con favore l'annuncio degli Stati Uniti secondo cui ci vorrà ulteriore tempo per definire alcuni nodi delle linee-guida rimasti in sospeso, consentendo di affrontare questi problemi in modo più soddisfacente", hanno dichiarato dalla Commissione europea, secondo cui sono necessari ulteriori miglioramenti.
Per Bruxelles, infatti, gli incentivi per i veicoli commerciali qualificati con la dicitura "zero emission" dovrebbero essere garantiti anche alle aziende costruttrici basate sul continente europeo, senza che a queste sia richiesto di modificare i propri modelli di vetture prodotte in Europa. Infatti, l'Inflation Reduction Act prevede bonus per i veicoli assemblati in Nord America.
La preoccupazione di Bruxelles riguardano il diritto internazionale a causa di possibili effetti negativi sulla concorrenza. Infatti, la legge sui sussidi (da 430 miliardi di dollari) concede crediti d'imposta per l'acquisto di veicoli elettrici prodotti negli Stati Uniti. Ciò ha suscitato timori per il fatto che è l'obiettivo della norma sembra quello di voler rendere gli Stati Uniti un leader mondiale nel mercato dei veicoli elettrici, a spese dei Paesi europei.