I funzionari Adm (Agenzia dogane e monopoli) di Lecce, a seguito di un’articolata attività di verifica finalizzata al contrasto alle frodi riguardanti lo status di “esportatore abituale” e l’utilizzo del plafond Iva, hanno accertato un’evasione d’imposta di circa 230.000 Euro, oltre a sanzioni per 360.000 Euro.
La frode è stata realizzata nel biennio 2019-2020 da una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi, risultata inesistente presso la sede dichiarata così come al domicilio fiscale del legale rappresentante.
La frode è stata posta in essere attraverso l’omessa dichiarazione fiscale e l’indebita emissione di dichiarazioni d’intento per effettuare acquisti senza corrispondere l’Iva dovuta, non avendo in realtà la società mai effettuato alcuna cessione all’esportazione né presentato dichiarazioni doganali di esportazione necessarie a costituire il plafond.
Ciò consentiva la rivendita dei prodotti petroliferi a prezzi inferiori a quelli praticati dai concorrenti, determinando una distorsione del mercato a danno degli altri operatori.
Adm registra così un nuovo risultato nell’azione di contrasto agli illeciti tributari ed a tutela del mercato e dei consumatori.