In questi giorni, la destra italiana sta dimostrando di essere più preoccupata di trasferire il ceto medio sotto la soglia della povertà che di garantire i diritti e le tutele sociali del ceto medio stesso. Una delle misure più discutibili è quella proposta dal viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, di introdurre le multe in base al reddito. Si tratta di una misura che ha dell'incredibile, in quanto rischia di penalizzare ed impoverire ulteriormente una platea di cittadini che già si trova in difficoltà economiche. È innegabile che ci sia una forte pressione sulla classe media, costretta a far fronte alle crescenti spese legate alla vita quotidiana, tra cui soprattutto una tassazione sempre più elevata. A tal proposito, il presidente Meloni ha giustamente invitato tutti i membri del Governo a tenere una maggiore attenzione alle proposte che fanno, evitando di prendere decisioni impulsive e senza senso, come nel caso delle multe in base al reddito. In conclusione, la destra italiana dovrebbe preoccuparsi più del benessere del ceto medio che di trasferirlo sotto la soglia della povertà. Ciò significa aumentare le tutele sociali, introdurre misure fiscali eque, e soprattutto adottare una politica di rigore nei confronti degli evasori fiscali, che non devono essere incentivati a sottrarsi al pagamento delle imposte.