Uno sciopero di 72 ore interesserà le aree di servizio autostradali dalle ore 22:00 di martedì 13 dicembre fino alle 22:00 di venerdì 16. Lo hanno annunciato nei giorni scorsi le organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti autostradali: Faib (Federazione autonoma italiana benzinai), Fegica (Federazione gestori impianti carburanti e affini) ed Anisa (Associazione imprenditori stazioni e servizi autostradali).
"Urge un nuovo decreto sulle concessioni autostradali. Il 7 agosto del 2020 è scaduto il precedente decreto sulle concessioni, che poi non è stato rinnovato a causa della pandemia, congelando di fatto tutte le assegnazioni. Sarà un decreto importante perché sancirà il modo in cui verranno espletate le gare e quali saranno le nuove regole. Soltanto scoprendo questo potremo capire se sopravviveremo o no", ha spiegato il presidente Faib, Antonino Lucchesi, intervistato dal sito di informazione "Today".
L'obiettivo della protesta è quello di attirare l'attenzione sulla mancata ristrutturazione dell’impianto complessivo delle aree di servizio autostradali in Italia. A causare lo stato d’agitazione è il testo della bozza di Decreto interministeriale da cui emerge che sono "rimaste tutte disattese le proposte fatte". Per i gestori è importante capire quali saranno le regole per accedere ai bandi di gara per le concessioni (molte scadute anche da 7-8 anni) che ripartiranno nel settembre 2023.