Ad oltre nove mesi dall'inizio della guerra tra Russia ed Ucraina, dopo alcuni vani tentativi di negoziare la pace fra le parti in conflitto, si torna a parlare di trattative. Questa volta l'argomento è stato toccato dal presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in occasione di un suo intervento alla trasmissione televisiva "Che tempo che fa", in onda ieri sul canale Rai3.
"Noi negozieremo con la Russia quando l'Ucraina deciderà che si potrà negoziare. Non possiamo noi decidere sul loro territorio. Sono loro che subiscono ogni giorno i bombardamenti". "Sono fiera che abbiamo aperto le case dell'Europa ad otto milioni di ucraini". "Non c'è una soluzione magica. Lavorerò per trovare una soluzione comune", ha dichiarato il politico europeo.
E sulla crisi energetica innescata dal conflitto russo-ucraino Metsola ha aggiunto: "Sul price cap dopo mesi finalmente abbiamo qualcosa sul tavolo ma non è abbastanza. Ci sono molte proposte, l'ultima è un meccanismo correttivo del mercato, ma la cifra di 275 Euro per il price cap è troppo alta. Sta aumentando l'incertezza ed in questo momento non ne abbiamo bisogno. Il Parlamento europeo sta lavorando per dare soluzioni ai cittadini per pagare le bollette".