Il Gruppo navale Fincantieri, specializzato nella costruzione di mezzi civili e militari, ha escluso un interesse diretto nell'acquisizione dello stabilimento Wartsila di Trieste, che produce turbine per il comparto marittimo ed energetico. Tuttavia, il management afferma di essere pronto a sostenere il futuro sviluppo della fabbrica e dei suoi lavoratori.
Lo ha spiegato l'amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero: "Noi siamo pronti ad aiutare in tutti i modi: siccome siamo un pezzo di questo ecosistema, se si crea una realtà italiana vicina a Fincantieri, noi siamo pronti a qualunque cosa per farla funzionare, come partner commerciale, come grande cliente, come compagno di viaggio nella ricerca e sviluppo. Tutto tranne la produzione di motori, perché non abbiamo le licenze di produzione. È un problema merceologico".
Parole dichiarate ai media in questi giorni, a margine della messa in suffragio del suo predecessore, Giuseppe Bono. "Per fare un motore - ha aggiunto Folgiero- serve una licenza, quindi non è che se io mi compro uno stabilimento poi posso fare un motore. Quindi noi possiamo essere partner coraggioso, visionario di chiunque fabbrica i motori con le licenze".
"Posso impegnare a comprare tantissimi motori per aiutare lo stabilimento -ha concluso- ma non posso essere lo stabilimento, perché non ho le licenze produttive. Posso aiutare la ripartenza di questo polo in mille modi, tranne che diventare io uno con le licenze di produzione perché le licenze di produzione le hanno Wartsila, Man e Caterpillar".