Regno Unito a rischio paralisi a Natale. Oltre 40.000 lavoratori delle ferrovie scioperano nelle giornate del 13 e 14 dicembre. La protesta proseguirà nel mese di gennaio nei seguenti giorni: il 3 e 4, poi il 6 e 7, infine il 16 e 17. La mobilitazione è stata indetta dal sindacato Rail, Maritime and Transport (Rmt). Si tratta di una protesta con cui i rappresentanti dei lavoratori chiedono un aumento delle retribuzioni, in linea con il tasso di inflazione salito alle stelle.
"Non sono il Grinch, ma un funzionario sindacale determinato ad ottenere un accordo". "Questo ciclo di scioperi mostrerà quanto siano importanti i nostri lavoratori per la gestione di questo Paese. Invierà un chiaro messaggio: vogliamo un buon accordo sulla sicurezza, la retribuzione e le condizioni del lavoro", ha spiegato ai giornalisti il segretario generale della Rmt Mick Lynch.
Al momento i colloqui con le compagnie ferroviarie e con Network Rail, il gestore dell'infrastruttura ferrata, sono in stallo dopo che per mesi non è stata trovata una soluzione. Infatti, il sindacato Rmt aveva sospeso gli scioperi programmati ad inizio novembre per facilitare i negoziati, ma l'accordo è sfumato. Da allora sono stati fatti alcuni progressi ed i negoziati potrebbero portare risultati soddisfacenti.