Il presidente di Assarmatori (associazione di categoria che riunisce gli armatori che operano servizi marittimi in Italia), Stefano Messina, si è recato a Bruxelles per sottolineare come la logistica del mare debba essere un tema chiave per l'agenda politica. La ritiene un elemento fondamentale per la sicurezza e la coesione dell'Unione europea, che va tutelato "specie dagli eccessi ideologici del 'Green Deal', a partire dalle distorsioni del sistema Ets (ovvero il modello europeo di scambio di emissioni di gas a effetto serra, ndr.), per mantenere e implementare la sua strategicità".
Messina ritiene che il sistema marittimo-portuale sia fondamentale per la sicurezza delle catene del valore europee e per la coesione della società e dell'economia. Importante, inoltre, il suo ruolo strategico a livello geopolitico. Attraverso il suo intervento, il presidente ha cercato di ridare centralità alla tematica, dal momento che ritiene che negli anni passati in sede europea i punti di forza e le peculiarità del trasporto marittimo italiano non siano stati sufficientemente valorizzati. Cosa che invece vuole fare attraverso le politiche programmatiche del "Clean Industrial Deal", un piano della Commissione europea per rendere più competitiva e resiliente l'industria, accelerando contemporaneamente la decarbonizzazione. Per Messina, è necessario "liberare energie, rinnovare le flotte e accelerare la diffusione di carburanti marittimi sostenibili" attraverso il superamento degli eccessi del "Green Deal".