In merito alla vicenda di Calenzano, esplosione di un impianto di Eni avvenuto il 9 dicembre 2024, l'azienda ha fornito chiarimenti in merito alle indagini rispondendo alle recenti notizie.
È stato ribadito che Eni non ha in alcun modo ostacolato il lavoro della procura di Prato, precisando che i documenti tecnici acquisiti, datati successivamente all'incidente, erano aprte di un lavoro commissionato dall'azienda alla ditta contrattistica Dg impianti per ricorstuire il funzionamento delle linee potenzialmente coinvolte. I documenti in esame risalgono al 27 gennaio 2025 e sono stati condivisi con Eni e Dg impianti ma non con la ditta addetta alla manutenzione (Sergen).
Inoltre è stato precisato che la sospensione delle attività di rifornimento a Calenzano, ipotizzata dalla procura tra le 9:00 e le 15:00, non avrebbe comportato perdite economiche per l'azienda, ma una semplice riorganizzazione dei carichi nelle ore successive o in un altro giorno.
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