Davide Falteri, presidente di Federlogistica, lancia l'allarme riguardante la scelta dei nuovi presidenti delle Autorità di sistema portuale, sottolineando l'urgenza di una riforma della governance per evitare inefficienze e conflitti istituzionali.
Uno dei principali problemi che hanno caratterizzato la gestione portuale negli ultimi anni è il conflitto tra presidenti e segretari generali delle Autorità di sistema portuale, spesso i secondi sono stati scelti su una base politica e non su una reale sintonia con il presidente, portando a conflitti interni, rallentando di conseguenza i processi decisionali e ostacolando lo sviluppo strategico degli scali marittimi. Federlogistica propone quindi di attribuire ai presidenti il diritto di scegliere direttamente il proprio segretario generale. Per rendere i porti italiani più competitivi occorre anche una strategia industriale a lungo termine.
“La storia dei porti – dichiara Falteri – è costellata di casi in cui i segretari imposti dalla politica sono diventati i primi oppositori dei presidenti. Oggi come non mai in passato, con mercati in rapidissima trasformazione, i porti devono poter contare su team coesi in grado di compiere scelte che non possono più attendere”.