Presto le conseguenze dei dazi applicati dagli Stati Uniti potrebbero ripercuotersi sul mercato automobilistico globale. Secondo Federcarrozzieri, l'associazione italiana delle autocarrozzerie indipendenti, il costo delle auto nuove potrebbe subire un incremento di 2500-3000 Euro entro quest'anno.
Già nel 2024, secondo quanto riportato dal presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli, si è registrato un aumento del 43% nei prezzi medi dell'auto. Ora il rischio è che i nuovi dazi applicati a Messico e Canada portino ad una nuova impennata dei prezzi. Queste nuove tariffe, pari al 25%, non colpiscono solo i veicoli finiti ma anche la componentistica. Infatti i due Paesi producono molti veicoli e parti destinati poi all'esportazione negli Stati Uniti ed in Europa. Il Messico, in particolare, è il principale fornitore di auto Volkswagen negli Usa (44% delle vendite nel 2024) ed il secondo per Stellantis (40% tra Canada e Messico), Nissan (31%), Mazda (23%) e Honda (13%).
Secondo le proiezioni dell'associazione sono previsti rincari del 10% sui listini, per i veicoli più venduti in Italia nuovi prezzi sarebbero: Fiat Panda (+1595 Euro), Jeep Avenger (+2475 Euro), Citroën C3 (+1524 Euro), Toyota Yaris Cross (+2865 Euro), Peugeot 208 (+2422 Euro), Toyota Yaris (+2455 Euro), Lancia Ypsilon (+2390 Euro) e Volkswagen T-Roc (+3035 Euro).
L'aumento dei prezzi riguarderà anche altri settori, come quello alimentare, elettronico e dell'edilizia.