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Milano-Roma: e adesso ritocca all'aereo...

La tratta torna ad essere competitiva dopo il "flop" dell'alta velocità "causa ritardi e costanti disservizi"

Lo afferma in una nota Dario Balotta, referente per i Trasporti di "Europa Verde", chiedendo al Mit un cambio di rotta

"L’aereo, dopo essere stato soppiantato dall’alta velocità, oggi sta tornando di nuovo protagonista sulla tratta più importante dello stivale: la navetta Milano-Roma. La quota di traffico dell'aereo è passata da 300 mila passeggeri del 2020 (10%) a oltre un milione di passeggeri (20%); il ministro Salvini è un fedele utilizzatore, riducendo quella del treno all'80%. I motivi di questa enorme crescita sono i ritardi e i continui disservizi che rendono inaffidabili i servizi. Le tre ore di viaggio non sono quasi mai rispettate rendendo ancora competitivo l'aereo che in 50 minuti collega Linate con Fiumicino": ad affermalo oggi in una nota il referente pre i Trasporti di "Europa Verde", Dario Balotta.

"Per il prossimo mese di agosto con i cantieri programmati da Rfi (Rete ferroviaria italiana, NdR), i tempi di viaggio saranno di 4 ore e 50 minuti. Se fino a una decina di anni fa le tariffe dell’aereo erano il triplo di quelle del treno, oggi sono quasi parificate attorno ai 100 euro. E' così che l’Italia è l'unico Paese europeo che anziché ridurre i voli sulle tratte domestiche collegate con l’alta velocità, li aumentano. Ciò è in contrasto con le indicazioni europee che suggeriscono di evitare di tenere collegamenti aerei laddove operano le costose linee ad alta velocità. In Francia dal 2023 sono stati vietati i voli tra le città collegate dall’alta velocità", sottolinea.

"Non è solo un problema ambientale e di sostenibilità, le emissioni inquinanti dell’aereo sono nettamente superiori a quelle del treno, ma c’è anche un problema che riguarda l'utilizzo di un grande investimento pubblico e che oggi deve essere utilizzato al massimo, e il Mit (ministero Trasporti NdR), deve intervenire per riorganizzare la mobilità a favore del treno. I problemi di saturazione dell’alta velocità e dei nodi ferroviari si possono superare con il dimezzamento del numero delle corse dei treni sulla Roma-Milano mantenendo la stessa offerta quantitativa. Anziché un solo treno di 450 posti ogni mezz’ora con l’accoppiamento di due convogli si trasporterebbero 900 viaggiatori a treno. 

Questa peraltro è la scelta compiuta dalle altre ferrovie europee. La competizione tra le Frecce rosse e Italo che nei primi anni ha dato vantaggi per i consumatori, oggi ha bisogno di essere regolata", conclute Balotta.

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