Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio, il gruppo hacker filorusso Noname057 ha lanciato un altro attacco informatico ai porti di Genova, Savona, Pra’ e Vado Ligure, colpendo il sito web dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. L’offensiva ha rallentato le funzionalità del portale. L’azione sembra essere una risposta alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronunciate nei giorni scorsi paragonando la Russia al Terzo Reich. Questo attacco arriva a pochi giorni dall'esplosione di un ordigno davanti al porto di Savona, che ha portato al danneggiamento della nave petrolifera Seajewel.
Non si tratta di un caso isolato, gli episodi sono iniziati giorni fa (17 febbraio), con minacce ad aziende italiane e istituzioni. Si tratta di azioni che mirano a sovraccaricare i server, rendendo inaccessibili i siti web. Al quinto giorno il gruppo si è concentrato sul settore dei trasporti, concentrandosi sui porti liguri e altre infrastrutture. Nonostante un rallentamento iniziale, il sito web dell’Autorità di sistema portuale ha ora ripreso a funzionare regolarmente. Le indagini sono in corso, con il supporto della Polizia postale e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
L’attacco sembra che non abbia causato danni diretti o il furto di dati.