Un tragico incidente sul lavoro ha avuto luogo la scorsa notte al porto di Genova, dove un operaio di 52 anni, Giovanni Battista Macciò, ha perso la vita. L'incidente è avvenuto intorno alle 3 del 18 dicembre 2024, quando l'operaio è stato travolto da una ralla, uno dei mezzi speciali utilizzati per spostare i container. L'uomo stava controllando i sigilli di un container quando si è trovato nel mezzo di una collisione, una delle macchine era ferma, mentre l'altra, durante una manovra di inversione, ha travolto la vittima, schiacciandola contro un container.
Nell’incidente è rimasto ferito anche un altro operaio di 46 anni, che stava operando su un altro mezzo e che ha riportato gravi lesioni alla testa e alla schiena. L'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale San Martino in codice rosso.
A seguito di questo tragico evento, i sindacati Filt-Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti hanno proclamato uno sciopero di 24 ore. La protesta ha paralizzato il traffico nei dintorni del porto e causato disagi nell'intera città, con lunghe code su strade principali e al casello autostradale di Genova Ovest. I lavoratori, visibilmente indignati, hanno bloccato il lungomare Canepa, con uno striscione che recita: “Basta morti sul lavoro!”.
Il terminal Psa di Genova ha dichiarato che l'incidente è avvenuto mentre le squadre della Compagnia Unica erano al lavoro. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica esatta dell'incidente e accertare le responsabilità. Il pubblico ministero ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha sequestrato l’area dell’incidente, i mezzi coinvolti e il telefono del conducente della ralla che ha provocato la morte dell'operaio. Le autorità stanno esaminando anche le riprese delle telecamere di sicurezza per ricostruire i dettagli dell'incidente.
L’incidente ha scatenato la rabbia dei lavoratori, che denunciano la mancanza di investimenti sulla sicurezza e chiedono misure più rigorose per prevenire simili tragedie in futuro.