Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (Fs) ha presentato ieri a Roma il Piano Strategico 2025-2029, un progetto da oltre 100 miliardi di Euro di investimenti in cinque anni. Alla guida della trasformazione ci sono l'amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma e il presidente Tommaso Tanzilli. Alla presentazione ha partecipato anche il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
L’obiettivo del Piano è duplice: rispondere alle crescenti sfide del mercato e contribuire in modo significativo allo sviluppo economico, sociale e ambientale del Paese, con un focus su infrastrutture, sostenibilità e innovazione tecnologica. La strategia si concentra su tre aree principali: infrastrutture, trasporto di persone e merci e sviluppo urbano. Tra gli obiettivi economici figurano il raggiungimento di 20 miliardi di Euro di ricavi annui, un Ebitda superiore a 3,5 miliardi e un risultato netto oltre i 500 milioni, accompagnati da una riduzione dei costi operativi del 5%.
Più di 50 miliardi saranno destinati alla rete ferroviaria gestita da Rfi per migliorare la qualità del servizio e incrementare l’accessibilità entro il 2034. Altri 60 miliardi saranno investiti nella trasformazione tecnologica della rete. Nel settore stradale Anas prevede 40 miliardi, di cui 25 per nuove opere e 15 per il miglioramento dei servizi esistenti.
Nel settore passeggeri si punta a trasportare 100 milioni di persone in più con Trenitalia e 95 milioni con Busitalia nei prossimi cinque anni, grazie all’introduzione di 46 nuovi treni AV, 145 treni regionali e oltre 1.260 autobus a basso impatto ambientale.
Sul fronte del trasporto merci, il Piano mira a un aumento della capacità logistica multimodale. Mercitalia trasporterà 37 milioni di tonnellate di merci all’anno, rafforzando il collegamento tra i principali nodi logistici e i porti nazionali.
Il patrimonio immobiliare non funzionale, stimato in 1,1 miliardi di euro, sarà utilizzato per progetti di rigenerazione urbana. Inoltre si prevede l’installazione di oltre 1 GW di fotovoltaico entro il 2029 e il potenziamento dell’intermodalità con parcheggi.
Il gruppo punta a superare i 14 milioni di passeggeri per l’AV e i 140 milioni nella mobilità urbana in Europa, consolidando il proprio ruolo nella mobilità sostenibile.
Tanzilli ha definito il Piano “un’opportunità decisiva per affrontare le sfide future e portare valore al Sistema Paese”. Donnarumma ha sottolineato l’importanza di una roadmap dettagliata per innovare processi e migliorare i servizi, con una visione che posiziona la mobilità integrata al centro dello sviluppo.
Il Piano ha ricevuto commenti positivi anche dai rappresentanti sindacali e del settore merci. Tuttavia Fit-Cisl evidenziano la necessità di un confronto approfondito, ribadendo la contrarietà a ipotesi di privatizzazioni.
Con un approccio che integra innovazione, competitività e sostenibilità, il Piano Strategico 2025-2029 si presenta come una svolta epocale per il rilancio del gruppo.