Nel mese di luglio Tesla ha fatto pressione sul governo britannico per introdurre un aumento delle tasse per i possessori di auto a benzina, allo scopo di finanziare gli incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici (Ev). La proposta contenuta in una lettera inviata al ministro britannico delle strade, Lilian Greenwood, mira a rafforzare il mandato per i veicoli a zero emissioni e ad estenderlo anche ai camion pesanti.
Elon Musk, attraverso Tesla, ha lodato la posizione della Labour Party riguardo alla decarbonizzazione e alla crescita sostenibile, affermando che il Paese stava rimanendo indietro rispetto all'Europa per quanto riguarda l’elettrificazione del trasporto pesante. Secondo l'azienda una tassa più alta sulle auto a motore termico sarebbe uno strumento utile per incentivare l'acquisto di veicoli a basse emissioni. La proposta ha suscitato discussioni, in quanto potrebbe sembrare impopolare, ma ha anche il potenziale di accelerare la transizione verso un mercato automobilistico più verde. Inoltre è stato chiesto di applicare anche un mandato per i camion a zero emissioni, qesta mossa è vista come una strategia per favorire la commercializzazione del Tesla Semi, il camion elettrico sviluppato dall'azienda, previsto per la produzione nel 2026.
L'azienda, in una mossa che contrasta con le posizioni di altre case automobilistiche, ha chiesto anche che la politica del governo in materia di veicoli elettrici venga non solo mantenuta, ma potenziata, per accelerare la diffusione delle auto a zero emissioni nel mercato e nel settore dei trasporti. In cambio ha offerto il proprio supporto nel campo dei veicoli autonomi, proponendo al governo una dimostrazione della sua tecnologia di guida autonoma.
La questione è ora sul tavolo del governo, con un dibattito acceso sulle politiche di incentivazione e sul ruolo che il Regno Unito dovrà avere nel futuro della mobilità sostenibile.