L’8° rapporto nazionale sulla sharing mobility ha mostrato un settore che tra il 2023 ed i primi mesi del 2024 ha attraversato una fase di contrazione. Il numero dei servizi attivi è calato da 211 nel 2022 a 143, mentre la flotta di veicoli condivisi è scesa da 113 mila unità a 81 mila. Questa riduzione è stata particolarmente evidente nella micromobilità, dove monopattini e scooter hanno subito drastici ridimensionamenti.
I monopattini, dopo anni di espansione, stanno vivendo una fase di razionalizzazione, il numero di veicoli è sceso a 30mila e le città servite sono passate da 47 a 35. Nonostante ciò i noleggi si mantengono stabili a circa 25 milioni l’anno, allo stesso modo lo scooter-sharing, che ha visto dimezzarsi i veicoli disponibili, passando da 8700 nel 2022 a 5100 nel 2023. Tuttavia i noleggi effettuati hanno raggiunto un record di 4,5 milioni nel 2023, dimostrando una crescente intensità di utilizzo.
Il car-sharing si conferma un pilastro stabile della mobilità condivisa la flotta è tornata ai livelli pre-pandemia con circa 8000 veicoli, e il 70% di questi è costituito da auto elettriche o ibride. Cresce anche la durata media dei noleggi, favorita dall’introduzione di opzioni orarie o giornaliere da parte degli operatori. Per il bike-sharing, il 2023 ha segnato un incremento significativo delle biciclette elettriche che ora rappresentano il 62% della flotta totale.
L’incidentalità nei servizi di micromobilità è diminuita, con cali significativi per monopattini e biciclette (-48%), tuttavia, restano differenze significative tra le città, e la sicurezza continua ad essere un tema cruciale per operatori ed istituzioni.