In Francia le festività natalizie rischiano di essere segnate da una paralisi del sistema ferroviario. Le quattro principali sigle sindacali del settore, Cgt-Cheminots, Unsa-Ferroviaire, Sud-Rail e Cfdt-Cheminots hanno annunciato uno sciopero a oltranza a partire dall'11 dicembre 2024 in risposta alla chiusura del comparto merci di Fret Sncf. La mobilitazione, che arriva dopo una prima giornata di sciopero fissata per il 21 novembre, intende fare pressione sul governo per fermare lo smantellamento e aprire un confronto sulla gestione e la struttura del servizio ferroviario in Francia.
Il disegno di legge per lo smantellamento è stato approvato dal governo dopo le pressioni della Commissione europea, che aveva accusato la Francia di aver violato le normative sugli aiuti di Stato sovvenzionando Fret Sncf con oltre 5 miliardi di Euro dal 2007 al 2019. Per evitare multe ingenti, è stato deciso di chiudere l’azienda, che conta circa 5.000 dipendenti, e sostituirla con due nuove società, Hexafret e Technis, entrambe operative dal 2025 sotto il controllo di Rail logistics europe, una controllata di Sncf. Tuttavia, questa riorganizzazione ha già comportato l’annuncio di oltre 500 licenziamenti e l’incertezza per migliaia di lavoratori.
I sindacati sono contrari non solo alla chiusura ma anche all’apertura alla concorrenza e alla privatizzazione di linee regionali. "Non lasceremo passare il treno della liquidazione di Fret Sncf" hanno dichiarato i rappresentanti sindacali, aggiungendo che lo smantellamento rappresenta una minaccia alla coesione del gruppo. Per i sindacati, la mobilitazione è anche una risposta a una visione del sistema ferroviario troppo orientata al profitto e in contrasto con l'interesse pubblico e la necessità di sviluppare un trasporto sostenibile.
Gli scioperi a oltranza previsti con cadenza giornaliera a partire dall'11 dicembre rischiano di provocare gravi disagi nella rete ferroviaria francese proprio nel periodo di maggiore affluenza legato alle festività natalizie. I sindacati hanno chiesto al governo di rivalutare il progetto di smantellamento e di aprire un dialogo per salvaguardare la continuità e la qualità del servizio pubblico ferroviario. "Questa mobilitazione vuole lanciare un messaggio forte: è necessario un cambiamento radicale per tutelare l’interesse collettivo," affermano i rappresentanti dei lavoratori. La protesta esprime infatti una ferma opposizione alle riforme di privatizzazione che, secondo i sindacati, mettono a rischio la stabilità e l’efficienza del sistema ferroviario pubblico in Francia.