Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, oggi ha affrontato le commissioni attività produttive della Camera e industria del Senato per discutere della situazione del gruppo automobilistico in Italia. Durante l'audizione ha messo in evidenza la complessità delle sfide che il settore automobilistico sta affrontando con un particolare focus sui costi di produzione, che risultano significativamente più alti rispetto ai concorrenti europei. In particolare ha segnalato che il costo dell'energia in Italia è doppio rispetto alla Spagna creando un grave svantaggio competitivo.
L'amministratore delegato ha chiarito che l'azienda non chiede aiuti finanziari per se stessa ma piuttosto per rendere i veicoli più accessibili ai cittadini, auspicando una cooperazione costruttiva con le istituzioni, ribadendo che Stellantis è pronta a rispettare le scadenze imposte per il 2025.
Le reazioni dei parlamentari sono state critiche. Elly Schlein, segretaria del Pd, e Giuseppe Conte, presidente del M5s, hanno espresso forte insoddisfazione sottolineando la mancanza di un piano industriale chiaro per il futuro della produzione in Italia. Entrambi hanno messo in dubbio la direzione strategica di Stellantis, evidenziando un apparente disimpegno e la necessità di affrontare le preoccupazioni dei lavoratori, specialmente alla luce del prossimo sciopero nazionale del 18 ottobre. Carlo Calenda, leader di Azione, ha inoltre chiesto chiarezza riguardo al calo del personale e alla diminuzione della produzione sottolineando che senza un piano industriale ben definito non è possibile giustificare ulteriori investimenti.
La questione della gigafactory di Termoli è stata sollevata con Tavares che ha confermato l'importanza dell'impianto, ma ha anche evidenziato che la sua realizzazione dipenderà dalla domanda di veicoli elettrici.