Esplode la protesta dei pendolari contro la chiusura della tratta extraurbana della ferrovia Roma-Viterbo, necessaria per i lavori di ammodernamento e raddoppio dei binari. Il Comitato pendolari Roma nord e l’associazione TrasportiAmo esprimono la loro netta contrarietà alla sospensione del servizio tra Montebello e Morlupo, lamentando l'impatto su migliaia di viaggiatori e proponendo una soluzione alternativa con cantieri notturni.
David Nicodemi, presidente dell’associazione TrasportiAmo, critica la mancanza di trasparenza nel progetto, e propone una soluzione alternativa suggerendo di seguire l'esempio dei lavori in corso sulla FL2 tra Lunghezza e Guidonia Montecelio, dove gli interventi vengono eseguiti limitando i disagi ai viaggiatori. Anche lui come molti pendolari chiede soluzioni che permettano di mantenere attivo il servizio ferroviario, evitando chiusure che causerebbero enormi disagi logistici e ambientali.
I pendolari considerano inaccettabile la chiusura di circa 20 km di linea per il raddoppio di soli 5 km di binari, specialmente in un’area già caratterizzata da significativi problemi di viabilità, evidenziati dalle congestioni delle strade consolari che conducono a Roma, trafficate sin dalle prime ore del mattino. “È impensabile sostituire il trasporto ferroviario con un numero così elevato di autobus, circa 94 al giorno, solo per coprire le corse di 8 treni,” afferma Fabrizio Bonanni, presidente del Comitato pendolari Roma nord.