Sabato 5 ottobre 2024 l'Italia si prepara ad un nuovo sciopero nazionale dei mezzi pubblici proclamato dal sindacato Orsa Trasporti. La mobilitazione durerà 24 ore e interesserà metro, tram e autobus nelle principali città del Paese, causando potenziali disagi a pendolari e cittadini. Durante l'agitazione i servizi pubblici saranno garantiti esclusivamente nelle fasce orarie protette.
Dettagli sullo sciopero nelle principali città:
- Roma: coinvolgerà l’intera rete di Atac e le linee di RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. I servizi potrebbero subire interruzioni dalle 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 in poi. Le corse saranno garantite dalle prime ore del mattino fino alle 8:30 e tra le 17:00 e le 20:00.
- Milano: le linee Atm potrebbero essere influenzate dalle 8:45 alle 15:00 e dopo le 18:00 fino alla chiusura del servizio.
- Napoli: anche qui ci saranno disagi, con un'agitazione aziendale di 4 ore che coinvolgerà i lavoratori di Eav, impattando le principali linee ferroviarie come la Circumvesuviana, la Cumana e la Circumflegrea. I servizi saranno comunque garantiti dalle 5:00 alle 8:00 e dalle 14:30 alle 17:30.
- Bologna e Ferrara: il personale di Tper osserverà lo sciopero dalle 8:30 alle 16:30 e dalle 19:30 fino alla fine del servizio. Solo le corse in partenza dal capolinea centrale verso la periferia e viceversa saranno garantite fino alle 8:15 e fino alle 19:15. La protesta riguarderà anche il ‘Marconi Express’.
- Genova: i dipendenti di Amt incroceranno le braccia per l'intera giornata, con servizio garantito solo nelle fasce protette dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 17:30 alle 20:30.
Contestualmente le Ferrovie del Sud Est hanno annunciato uno sciopero di 24 ore sempre per il 5 ottobre 2024, proclamato dalle segreterie provinciali di Lecce delle organizzazioni sindacali . Questa azione riguarderà il personale di esercizio, tra cui macchinisti e capitreno, e sarà motivata da ragioni di natura organizzativa. Nella giornata i treni potrebbero subire cancellazioni o variazioni, tuttavia sono garantiti i servizi nelle fasce orarie di garanzia, che vanno dalle 5:00 alle 7:59 e dalle 12:30 alle 15:29, come previsto dalla Legge del 17 giugno 1990 n.146 e successive modifiche. Durante l'ultimo sciopero, indetto dalle stesse sigle sindacali il 9 settembre scorso, si era registrata un’adesione del 23%.